Paolo Giorgi

01-IL PALCOSCENICO
Seduto al mio posto con la musica su,
aspetto qualcuno sul palcoscenico.
Guardandomi attorno, un sacco di gente
sta aspettando qualcuno come…

Ingannando il tempo, occhiali da sole,
Faccio finta che la gente non mi veda.
Mi chiedo perché quelle voci mi chiamino
E mi sembra di sentirmi sciogliere.
“Sei tu!” Continuano a dire “…tu”, continuano a ripetere
“Tu, …il palco aspetta te!”

E non riesco a crederci, ma intendono proprio me
E non riesco a credere che vogliono me sul palco
Ed io non ci crederò, ma tocca a me.
“Sei tu!” “……..tu” “…..…tu …..…il palco aspetta te”

Mi alzo ed inizio a camminare nel corridoio
Gettando via gli occhiali.
Affronto me stesso e non permetterò che la vergogna
Si trasformi in un tappeto di biasimo.
E’ me che vogliono sul palco …me, me che vogliono sentire
Aspettano proprio me

Ed io devo crederci loro stanno spingendo proprio me
Ed io devo crederci l’uomo sul palco sono io
Ed io devo crederci, stanno dando l’occasione a me.

02-AL MOMENTO SBAGLIATO
Avrei voluto scrivere la mia migliore canzone per noi.
Ma ora te ne sei andata e sono un bosco senza alberi.
Credo di voler scoprire quello che ho perso,
E canterò questa canzone su questo gelo, dicendomi che voglio...

Recitare una parte un po’ più intelligente,
E dare il mio cuore un po’ più lentamente.
Perciò, se e quando dovessi perdere ancora,
Non racconterò la mia storia senza fine
Perchè nessun altro dovrà biasimarmi.

Non mi importa cosa tu stia facendo adesso,
Perché non voglio perdere il gioco contro il mio orgoglio.
Ma tu potresti vedere il sole che non splende più
Se mai mi chiamassi al momento sbagliato.

Molti giorni ho camminato da solo senza una voce che mi aiutasse.
Ma non voglio far lo stesso errore due volte.
E molti giorni cammino intorno al telefono
E vorrei che sentissi il mio triste lamento,
Ma non so dove in questo momento la tua mente stia vagando.

CHORUS

03-VUOTO NEL PETTO
Non posso credere che Tu stia perdendo tempo
A guardare cosa succede nelle nostre menti.
Ci hai dato le regole e siamo liberi di decidere
Di non rincorrere nel buio ciò che è chiaro alla luce.

Credo che abbiamo tutti frainteso
Il significato della vita nel peggior modo possibile
Siamo troppo distratti a difendere i nostri diritti
E spesso dimentichiamo di uscire dalla notte.

E c’è un vuoto qui in mezzo al petto.
Che mi fa desiderare di prendermi una pausa.
Qualcosa che, in fondo, il denaro non nutrirà mai:
E’ forse il bisogno di dare più di quanto posso.

Ci insegnano a competere, a maledire ed a sconfiggere,
Stiamo perdendo il gusto e la natura delle cose
C’è sempre qualcuno al tuo fianco che aspetta di spararti appena ti vede.

CHORUS

Siete bloccati in una gabbia e la vostra Bibbia
E’ scritta dai saggi nei grandi magazzini
State perdendo la strada
E non troverete mai più le chiavi per uscire.

Coi soldi non si compra quello che non si vuole percepire
I colori non splendono dove i fiori non incontrano la luce.
La poesia morirà quando il vento del cuore si secca.
Non capisco come essere liberi ci faccia ancora paura.

CHORUS

05-UOMO ALLO SPECCHIO
Ho visto nello specchio di nuovo il volto di un uomo
Mi ha detto di guardare attentamente nel vetro
Smbrava uno straniero, nel suo sguardo il vuoto,
E diceva: Come ti senti a recitare questa parte?

Diceva: Questa è la vita, sembra una canzone,
Più la suoni e più ti piace
Ma proprio quando ti senti di cantarla
C’è sempre qualcuno che ti cambia canzone.

Sembrava il mio volto da vecchio
Capelli bianchi fluenti attorno alla testa.
Il suo volto appariva e scompariva
E io recitavo senza aver nulla da dire.

Ho cercato di toccarlo con le mani sullo specchio,
Ma più mi avvicinavo più si avvicinava a me.
Quando ho toccato lo specchio lui mi ha fermato le mani,
E ha detto: Non cercare di capire di più.

Devi rispettarmi, nello stesso modo in cui ti rispetto io
E seguire le parole che sto per dirti
Deciderai sempre quando incontrarmi,
Ma non saprei mai dove sono stato prima.

E’ difficile credere che fosse in uno specchio
Capelli bianchi fluenti sulla testa.
E non sapevo chi dei due fosse l’uomo,
Recitavo senza aver nulla da dire.

06-A SPASSO COL BABBO
Scena improvvisa: Central Park.
Madison Avenue nell’oscurità.
Una amichevole New York apriva il suo cuore
A me e te che camminavamo e parlavamo,
Costruendo una storia da condividere in questo mondo,
Rivelazioni di vita che appartengono a sabbia di altri tempi.

Tu ha iniziato mostrare fotografie della tua vita
Proprio come di fronte alla Statua della Libertà,
Concependo la libertà come un sogno
Facile da percepire ma difficile da prevedere.
La libertà sono i tuoi occhi colmi di lacrime di gioia.

Chi è il padre e chi il figlio? Ricordi della mia mano nella tua.
Far finta finta di essere soli nella terra dei sogni,
Recitando nuove vite americane.

Wall Street e spettacoli televisivi,
Cena al Museo d’Arte Moderna
Guardando le luci della città da cima dell’Empire
"-Perché non cerchiamo un taxi?"
"-Voglio tornare indietro da solo,
Mi piace far finta di esser solo nella vecchia New York."

Mi chiedo se avremo una seconda occasione
Di essere padre e figlio di nuovo in qualche vita.
Se potessi scegliere non avrei dubbi:
Vorrei di nuovo imparare a vivere da te.

07-IL POSTINO
Cammino su e giù, pioggia o sole,
Nessuno attorno per miglia e miglia
Ma non mi sento solo, da solo.
Lavoro ogni giorno portando questa posta
Sui sentieri di montagna.

Qualcuno legge le novità con speranza e gioia,
I bambini hanno la loro parte con I giocattoli di Natale
Qualcuno non risponderà
Perchè le parole gli hanno tagliato la voce
Ed io non so leggere né scrivere, ma non ho scelta.

Campi di verde ed alberi salendo colline, rocce e vette
Respirando vènti superiori che odorano di fiori nella brezza
Questo è perché amo il mio lavoro ogni giorno di più.

Cammino su e giù, pioggia o sole,
Ho il mondo ai miei piedi per nutrire i miei occhi
E spero proprio che la gente
Non smetta mai di mandare un segno,
Scrivendo due righe, perché non voglio perdere il mio lavoro,
No non posso perdere il mio lavoro,
No, non perderò il mio lavoro.

08-VELE E IL MARE
Vele ed il mare. Mani sul mio timone.
Nessun segnale se non le mie paure.
Delfini vicino a me. Saltano su e si immergono.
Nuotando nel mare, guidando la mia navigazione.

Sono io che seguo la loro danza
O loro che seguono me?
Non un “non andare oltre quel recinto!”,
Ma un sentirsi liberi.
Sento che questa è più di una occasione.

Come te e me. Mani sui nostri timoni.
Nessun segnale se non le nostre paure.
La vita è il mare; saltiamo su e ci immergiamo.
Nuotiamo nel mare guidando le nostre sensazioni.

Sono io che seguo la tua danza o tu che segui me?
Non un “non andare oltre quel recinto!”
Ma un sentirsi liberi.
Sentiamo che questa è più di una occasione.

C’ERA UNA VOLTA
Questa è la storia di Lady Jane,
Chiusa a chiave in una fredda stanza di un castello,
In attesa di qualcuno che la possa aiutare
A uscire da quelle pazze mura.

Fuori del castello il Principe John I,
Che cerca di ricordarsi dove ha messo le chiavi
Per entrare nella porta di quel mondo fatato
E sposare la sua Lady Jane.

Ma che stupido che sono, mi sono dimenticato tre cani,
Che abbaiano insieme e costringono
Il Principe John fuori dalle mura del castello.

Ho paura, ma sono in questo labirinto,
Devo trovare il coraggio di andare avanti;
Sento la voce dei cani nella nebbia
E non riesco a trovare nemmeno la luce di una candela.

Ho camminato per ore per trovare questa porta,
Ma cosa potrei fare per entrare?
Non ho le chiavi e non sono forte
E la mia Lady Jane sta piangendo.

Proverò a dire le parole magiche che mi ha detto mio padre:
"Taglia un raggio di sole, fanne una corda senza fine;
Cammina, figliolo, e prendi il tuo amore."

E finalmente Lady Jane è libera, ed I cani sono sconfitti:
E noi possiamo raggiungere il nostro cavallo veloce
E volare a vivere il nostro amore.

11-UN PONTE ATTRAVERSO
C’è un ponte attraverso il fiume
E un cielo pieno di nuvole sopra.
C’è una porta dietro le mie spalle, mi sento perso.

C’è un ponte attraverso il fiume,
Sole velato, non riesco a vedere.
C’è una porta dietro le mie spalle e vorrei averne la chiave.

Talvolta mi ritrovo in mezzo al niente
In attesa che qualcuno mi dia una mano.
Ma quando vedo le stelle che continuano a splendere,
Signore, ho fiducia nel tuo piano poderoso.

C’è un ponte attraverso il fiume e la luna piena nel cielo
C’è una porta dietro le mie spalle, ma Tu mi guidi nella notte.

12-ANCORA UNO
Mi sembra di essere migliaia di anime,
Accendo la radio per sentire che non sono solo.
Mi sembra di essere qui ed ovunque,
Come in una discesa verso la fine.

E’ un altro giorno sotto il sole,
Un’altra notte bagnata di pioggia.
Un’altra goccia nell’oceano, un altro giro di ruota
Un’altra fine dalla quale partire, un altro inizio da terminare.

Una sorta di pista per decollare o atterrare
Ogni giorno su e giù di nuovo: ancora uno.

Sembra che la vita sia qui puntuale
A ricordarmi di risvegliare la mia mente
E smetterla di rifiutare il futuro o di pianificare il passato.

E’ un altra moneta persa nel gioco,
Un altro miglio lasciato alle spalle.
Un’altra fila da fare, un'altra fermata alla quale pagare
Un’altra primavera sulla quale sperare,
Un altro autunno incapace.

Una sorta di pista per decollare o atterrare
Ogni giorno su e giù di nuovo
Ed il prezzo che dobbiamo pagare
E’ morire tutti i giorni
In questa sorta di gioco perverso
Per non perdere quello che abbiamo guadagnato
Ancora uno.

13-OLIO SU TELA
Pioggia che cade su colline di velluto,
Il vento sta soffiando attraverso le ombre.
Saluto gentile di un salice,
La luna si nasconde nell’erba
Mi sento fuori dal tempo, in questo regno della vita
Dove I sogni stanno vivendo fuori da ogni sguardo.

Ogni ragione ha una marcia lenta,
Ogni stagione è un lungo anno.
I giochi della mente sono gli unici modi
Per trovare l’alba di un nuovo giorno.

Le ore volano, senza respiro,
Sensazioni più profonde
Hanno bisogno di un luogo dove abitare.
Sensazioni pigre in attesa di un treno,
Dita che suonano al ritmo della pioggia.

Ed ogni casa è casa, qui, ogni segnale è chiaro,
Ogni occhio è pronto per aprire la porta.
Ogni casa è casa, qui, ogni sorriso è pace,
Ogni mano è calda e mi fa venir voglia di andare.

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Words and music by Paolo Giorgi (except where noted)

01-THE STAGE (Giorgi)

Sit in my chair the music on I’m waiting for someone on the stage
Looking around a lot of people there is waiting for someone like ….

Mocking my time, wayfarers on pretending people can’t see me.
I’m wondering why those voices call my name and I’m feeling like melting away.

It’s you …you…you, …the stage is waiting for you

And I can’t believe it but they’re really meaning me
And I can’t believe it who they want on the stage is me
And I won’t believe it they’re giving the floor to me.

It’s you……..you…..…you…..…the stage is waiting for you

I stand up and start walking down the aisle throwing my glasses away
I’m facing myself and I won’t let the shame turn into carpets of blame.

It’s me …me…me, …they’re waiting right for me

And I must believe it they’re really pushing me
And I must believe it the man on the stage is me
And I must believe it they’re giving the chance to me.
© S.I.A.E. 2007

02-AT THE WRONG TIME (Giorgi)

I would have liked to write my best song for you and me.
But now you're gone and I'm a wood without a tree.
Think I'm going to find out what I've lost,
And I'll sing this song about this frost, saying to myself I want to...

To play my part a little smarter, and give my heart a little slower
So, if and when I had to lose again I won't have to tell my endless tale
For no other man will have to blame me.

Well, I don't care what you're doing right now,
‘Cause I don't want to lose the game against my pride.
But you could see the sun that won't shine anyhow
If you ever had to call me at the wrong time.

Many days I walked alone without a helping voice
But I don't want to make the same mistake twice.
And many days I walk around the phone, and I wish you could hear my sad moan,
But I don't know where your mind is going to roam, now.

Well, I don't care what you're doing right now,
‘Cause I don't want to lose the game against my pride.
But you could see the sun that won't shine anyhow
If you ever had to call me at the wrong time.
At the wrong time, at the wrong time.
© S.I.A.E. 1990-2004 Published by CLASSICA NOVA Edizioni Musicali

03-HUNGER IN THE CHEST (Giorgi)

I cannot believe you wasting your time staring at what’s going on in our minds
You gave us the rules and we’re free to decide not to chase in the dark what’s clear in the light.
I think we all have really misunderstood the meaning of life as bad as we could
We’re much too distracted defending our own rights and we often forget to come out of the night.

And there is a hunger here in the middle of my chest
Something that makes me feel to stop for a rest.
Something that money will never feed, at last
It’s maybe the need to give more than I can.

We’re taught to compete, to curse and to beat, we’re losing the taste and the nature of things
There’s always somebody standing by your side who’s waiting to shoot you whenever in sight.

And there is a hunger here in the middle of my chest
Something that makes me feel to stop for a rest.
Something that money will never feed, at last
It’s maybe the feeling to do more than I can.

You’re locked in a cage and your Bible is written by saviours in stores
You’re losing the way and you won’t find the keys to get out ever more.

Money can’t buy what a mind doesn’t want to perceive
Colors don’t shine where flowers can’t meet the light
Poetry will die when the heart wind’s high and dry
I can’t understand how men are still scared to be free

And there is a hunger here in the middle of my chest
Something that makes me feel to stop for a rest.
Something that money will never feed, at last
It’s maybe the feeling to do more than I can.
© S.I.A.E. 2006-2009

04-A KNIFE TO CUT MY PAIN (Giorgi)

Everybody laughs when I'm driving in my car because I sing along with my radio.
Everyone keeps thinking that I'm a crazy guy and that's the reason why I smile at them inside.

I feel a storm about my brain, what a heavy rain!
And sometimes the only way's to sing so loud that
I can forget the world around for an endless while
To let you know how much I care.

Your eyes are like a sunny day, Your mind a rope to catch my brains,
Your hair a net to block my hands and your words, ooh, your words a knife to cut my pain.

Needed to walk around in this thoughtful park and it worked out fine, I wrote this song.
Don't know if it can explain what I feel about this amazing way we've found for things to say.

When your eyes can understand what a frown can say
And a simple hidden word's enough to hold your hands,
Let me tell you that the truth is in the middle of a sentence hidden out in the green of a video.

Your eyes are like a sunny day, your mind a rope to catch my brains,
Your hair a net to block my hands and your words, ooh, your words a knife to cut my pain.
© S.I.A.E. 1992-2004 Published by CLASSICA NOVA Edizioni Musicali

05-MAN IN THE MIRROR (Giorgi)

I've seen in the mirror the man's face again, he told me to carefully look in the glass.
He looked like a stranger, in his stare was the emptiness,
He said: "How do you feel playing this game?"

Said: "Son, that's a man's life, it looks like a song, the more you play the more you love it.
But just when you feel in your heart to sing it along
There'll always be someone who changes your song."

It looked like my face when I'll be an old man, white hair flowed around his head.
His face disappeared and came there again, I was playing that game with nothing to say.

I've tried to touch him with my hands on the mirror, but as I got closer he got closer too.
When I just tipped the glass he had to stop my hands,
Said: "Don't you try to know more than you can.

You have to respect me the way I'm respecting you and follow the words that I'm gonna tell.
You'll always decide all the times you can meet me, but you will never know where I've been before."

It's hard to believe he was in a mirror, white hair flowed around his head.
And I didn't know who was the man, I was playing that game with nothing to say,
I had just nothing to say, no, no, nothing to say, no, no, nothing to say.
© S.I.A.E. 1990

06-GOING PLACES WITH DAD (Giorgi)

Sudden scene: Central Park, Madison Avenue in the dark
A friendly New York opened up its own heart for me and you walking and talking.
Building up history to share in this world, disclosures of lifetimes belonging to old time sand.

You started dropping out photographs of your life
Just like in front of the Statue of Liberty, conceiving that freedom is only a dream
Easy to feel but so hard to foresee, freedom is your eyes covered with drops of joy.

Who is the father? Who is the son? Memories of my hand in your hand
Pretending to be lonesome in a dream land, playing new American lives.

Wall Street and T.V. shows, dinner at Modern Art
Looking at city lights from top of Empire "-Why don't we look for a taxi to hire?"
"-I want to go backwards all on my own, I like to pretend to be lonely in old New York."

I wonder if we'll get a second chance to be father and son in some lives again
Well, if I could choose I ain't got any doubt I'd learn how to live from your mouth.
© S.I.A.E. 2007

07-THE POSTMAN (Giorgi)

I’m walking up and down, rain or shine, no one else around for miles and miles
But I don’t feel alone, on my own.
I work everyday carrying this mail on the mountain trails.

Some will read the news with hope and joy, children have their share with Christmas toys
Some will not reply ‘cause words have cut his voice
And I cannot read nor even write, but I don’t have no choice.

Fields of green and trees climbing up hills and rocks and peaks
Breathing upper winds smelling of flowers in the breeze, that’s why I love my job.

I’m walking up and down, rain or shine, got the world around to feed my eyes
And I do really hope people will not stop
Sending a sign, dropping a line ‘cause I don’t wanna lose my job, no I won’t lose my job.
© S.I.A.E. 2005

08-SAILS AND THE SEA (Giorgi, De Pascale, Nuti. Rosati)

Sails in the sea. Hands on my steering wheel. No sign to see, but my fears.
Dolphins by me. They jump up and dive down. Swimming in the sea, guiding my sailing.
Am I following them to dance or do they follow me?
Not a don’t go beyond that fence but a feeling free.
I can feel this more than a chance.

Like you and me. Hands on our steering wheels. No sign to see, but our fears.
Life is the sea; we jump up and dive down. We swim in this sea guiding our feelings.

Am I following you to dance or do you follow me? Not a don’t go beyond that fence but a feeling free.
We can feel this more than a chance.
© S.I.A.E. 2001-2009

09-ONCE UPON A TIME (Giorgi)

This is the story of Lady Jane, locked in a freezing castle room,
Waiting for someone who could help her through to get off those crazy walls.

Out of the castle was Prince John I, trying to remember where he left the keys
To enter the door of that wonderland and marry his Lady Jane.

But what a stupid guy am I, I've forgotten 3 dogs,
Barking along and making Prince John stay out of the castle door.

I'm afraid, but I'm inside this maze, I must find the courage to go on;
I hear the dogs' voice around the haze and I can't find a candle light.

I've been walking for hours to find this door, but what could I do to get inside,
I haven't got the keys and I'm not strong and my Lady Jane is crying.
I'll try to say the magic words my father told me 'bout:
"Cut a sunbeam, make up an endless rope; walk on, son, and catch your love."

And finally Lady Jane is free, the dogs are on their knees:
And we can run to reach our speedy horse and fly to live our love.
© S.I.A.E. 1996

10-SEA WAVE EYES (Giorgi)

Well, if I'm a fool for you throw this sheet away. And if you laugh at me don't hold back your blame.

But if you happened to waver for awhile for something had run across your mind.
Listen, just listen to these words and look in their eyes as you looked at mine.

I'm not used to pretending every feeling I share can be showed off like golden rings.
But as deep as a wild summer night in the desert I'm drowned in your sea wave eyes.

The night is running and I'm gathering rhymes, but ain't there a changing in me.
'Cause I can't help wearing this pain by words that I feel and don't ask me why.

I'm not used to pretending every feeling I share can be showed off like golden rings.
But as deep as a wild summer night in the desert I'm drowned in your sea wave eyes.
© S.I.A.E. 1989-2004 Published by CLASSICA NOVA Edizioni Musicali

11-A BRIDGE ACROSS (Giorgi)

There’s a bridge across the river and a cloudy sky above.
There’s a door behind my shoulders, I feel like I am lost.

There’s a bridge across the river, hazy sunshine, I can’t see.
There’s a door behind my shoulders and I wish I had the key.

Sometimes I stand in the middle of nowhere waiting for a helping hand
But when I see them stars keep shining, Lord, I trust your mighty plan.

There’s a bridge across the river and the full moon in the sky
There’s a door behind my shoulders, but you walk me through the night.
© S.I.A.E. 2007

12-ONE MORE (Giorgi, De Pascale, Nuti. Rosati)

I feel like thousands of souls, turn the radio on to hear I am not alone.
I feel like I’m here and anywhere like a downhill ride to the end

It’s one more day under the sun, one more night drenched by the rain
One more drop in the ocean, one more turn of wheel
One more end to start by, one more start to end.

Just a sort of a runaway to take off or land
Each and everyday up and down again one more.

It seems like life is on time just to remind me to wake up my mind
And stop refusing the future or planning about the past.

It’s one more coin lost in the game, one more mile run I’ve left behind.
One more line to beat on, one more stop to pay
One more spring to hope on, one more helpless fall

Just a sort of a runaway to take off or land each and everyday up and down again
And the price that we have to pay is to die everyday
It’s a sort of a foolish game not to lose the gain… one more.
© S.I.A.E. 2006-2009

13-OIL ON CANVAS (Giorgi)

Raindrops falling on velvet hills, wind is blowing through the shadows
Gentle waving of a willow tree, moon is hiding in the meadows
Feel out of time here, in this life realm, where dreams are living out of any sight.

Every reason has a slow gear, every season is a long year.
Mind games are the only ways to find the dawning of a new day.
Hours fleeting without a-breathing, deeper feelings need a place to stay.
Lazy feelings waiting for a train, fingers playing the rhythm of the rain

And every house is home here, every sign is so clear
Every eye is ready to open just the door.
Every house is home here, every smile is peace here,
Every hand is warm here they make me want to go.
Make me want to go, make want to go.

Hours fleeting without a-breathing, deeper feelings need a place to stay.
Lazy feelings waiting for a train, fingers playing the rhythm of the rain

And every house is home here, every sign is so clear
Every eye is ready to open just the door.
Every house is home here, every smile is peace here,
Every hand is warm here they make me want to go.
Make me want to go, make want to go.
© S.I.A.E. 2008